Siamo tutti dimenticabili, i 'grandi' li ricordiamo perchè bisogna portare a casa un bel voto da scuola.

Mese: Marzo 2015

In Volo

Piero Barone(agrigentino doc) , Ignazio Boschetto (bolognese di nascita residente a Marsala) e Gianluca Ginoble (abruzzese di Atri e residente a Roseto) sono i tre componenti del trio vocale IL VOLO.

Prima ancora di spalancare le ali con il disco d’esordio, Il Volo ha incantato, commosso, esaltato e stabilito una mirabile serie di record, impensabile allora per tre quindicenni. Primi italiani nella storia a sottoscrivere un  contratto con una major americana,  la Geffen, etichetta del gruppo Universal America.  Unici artisti italiani invitati da Quincy Jones a “ We Are The World for Haiti”, insieme a 80 stelle internazionali tra le quali Celine Dion, Bono, Lady Gaga, Carlos Santana, Barbra Streisand, EnriqueIglesias, Usher, Natalie Cole, Will.i.am dei Black Eyed Peas.

Qui l’articolo originale: http://www.sanremo.rai.it/dl/portali/site/articolo/ContentItem-433c4c5c-aacd-4f77-afc3-99d2efe77eb1.html

Tamara de Lempicka, Palazzo Chiablese

Raffinata ed eccentrica quest’artista tanto cara al mondo della moda per la sua attenzione quasi maniacale a cappellini e sete svolazzanti – in mostra rappresentati al meglio dal suo chef d’oeuvre, Ragazza in verde dal Pompidou di Parigi – cui la critica non perdonò le pose fin troppo plastiche e i famosi ricci di capelli come “di trucioli”, emerge dalla narrazione della curatrice Grazia Mori in tutte le sue ambivalenze e in un’insolita veste più intimista e retrospettiva.
Scrive la Mori: «diversi sono gli aspetti evidenziati in questa nuova esposizione, dal taglio inedito, che presenta una Lempicka più intima e segreta, con alcune sorprese ancora custodite nei “mondi” di Tamara, una mostra da esplorare come se si viaggiasse in universi paralleli”, e dove è evidenziato il rapporto con i grandi fotografi della sua epoca, e lo studio costante dell’arte del passato, creando così attraverso la commistione di “antico” e “moderno” uno stile unico e inimitabile».

 
 
 

Alimentandone il mito con misteri e date confuse la stessa de Lempicka trasformò la sua vita in un vero capolavoro, che grazie all’ampia documentazione fotografica dell’artista-modella emerge con il suo estetizzante portato di sfrontata assidua del bel mondo, che oltre a due mariti ebbe fra i molti spasimanti bellissime donne, ricche eredietiere ed eccentrici aristocratici, permettendosi financo l’ardire di rifiutare le avances di Gabriele D’Annunzio.

Sono ottanta le opere dell’artista polacca presenti in mostra, lungo un percorso diviso in sette sezioni.

L’esposizione è promossa dal Comune di Torino ed è prodotta da 24ORECultura–Gruppo24Ore e da Arthemisia Group.

Tamara de Lempicka, Palazzo Chiablese, fino al 30 agosto 2015

(Notizie raccolte a cura di Liliana Antonelli)

McDonalds’s Angel, una storia dei nostri giorni

Tugce Albayrak
Comunicato stampa

 

Articolo di massimoalbertini in data 21-03-2015

STELLEDICARTA & ALICERECORDS annunciano il nuovo singolo di MIMMO PARISI, sensibile cantautore e chitarrista bolognese!
Il lavoro si intitola “McDonalds’s Angel” ed è già disponibile sulla rete. Il nuovo singolo di PARISI è stilisticamente ispirato al sound nobile degli 80′s, ma, come avviene sempre per i fuori classe, il rimando a un certo modo di concepire gli arrangiamenti e i suoni è più un suggerimento per gli ascoltatori che una rigida linea guida per chi, come PARISI, scrive e propone musica. Semplificando, quindi, si può dire che siamo di fronte a un genere influenzato dal neoclassicismo di marca chitarristica (vedi Malmsteen) e, nel complesso, a un Hard Rock che risente ampiamente delle temperie sociali di questi primi anni di terzo millennio.

“McDonalds’s Angel” è, da un punto di vista testuale, una canzone nata come reazione a una notizia balzata sulla rete alla fine dell’ennesimo annus horribilis – ormai dal 2007 è l’unico modo per definire i 365 giorni che si alternano nel nuovo secolo senza grandi soluzioni sociali -, ovvero, quell’evento che ha avuto come protagonista una ragazza che il popolo della rete ha definito come “L’angelo del McDonalds”.
Il fatto è, purtroppo, drammatico: due ragazzine di 13 e 16 anni, a Offenbach, in Germania, subiscono apprezzamenti non richiesti da un gruppo di giovani balordi; una ventiduenne, Tugce, le difende e, all’uscita dal locale, viene aggredita e ridotta in fin di vita.
MIMMO PARISI, cantautore indipendente, di tutta la vicenda e con infinito rispetto per la tragedia, ne ha fatto un brano struggente e nello stesso tempo, senza pretese.
Questa è una canzone fatta e presentata in punta di piedi; PARISI abbandona ai flutti della rete, come una specie di messaggio in bottiglia, le parole e le note di questo brano.

 Voto: 9, per la realizzazione e, soprattutto, per l’attenzione agli eventi che contano in questa società che dimentica presto, e senza trarre un insegnamento dalla bufera che gli gira intorno.

Qui il download:
https://www.jamendo.com/en/track/1210127/mimmo-parisi

Youtube site: https://www.google.it/#q=mimmo+parisi+youtube
Artist distribution: https://www.jamendo.com/it/artist/422708/mimmo-parisi
Label facebook: https://www.facebook.com/search/results.php?q=Mimmo+Parisi&init=public
Song’s Words: http://www.testitradotti.it/canzoni/mimmo-parisi
Reverbnation: http://www.reverbnation.com/mimmoparisi

Dammi una mano, un singolo per non lasciare nessuno indietro

My last song

Il cantautore Mimmo Parisi la sua Stratocaster ci presentano sui digital store “Dammi una mano”. La canzone  vuole essere un tentativo per occuparsi di chi, per colpa degli dei o di un destino beffardo, si trova a partecipare sempre alla fine: quando la festa è finita e le sedie sono capovolte sui tavoli.  Per gli appassionati, sul suo canale Youtube è possibile vedere il videoclip associato al brano. Più precisamente, il tema di questo progetto musicale è legato al ‘curioso atteggiamento’  di alcuni che trattano materie importanti come le limitazioni organiche o psichiche con disinvoltura fuoriluogo e con profonda superficialità. Questi personaggi  creano continuamente neologismi improbabili per indicare patologie che avrebbero bisogno di atteggiamenti meno da topo da biblioteca, con più realismo e concretezza.
Infatti, cosa c’è di inaccettabile nelle parole cieco, sordo, zoppo o altro? Gli apparentati all’Accademia della Crusca non vogliono saperne e fanno i giocolieri della parola, inventando termini  che, secondo loro, andrebbero a modificare la realtà. Così, dopo gli audiolesi, ci hanno presentato i visulesi!
Non si arrendono al fatto che le parole non possono modificare la sostanza delle cose: ciechi e non vedenti sono sinonimi e basta. Se ci accorgiamo di essere capaci di aiutare qualcuno, be’, diamoci da fare… ma per cortesia: non a parole!
Questa è la morale della canzone “Dammi una mano” del bolognese Mimmo Parisi. Voto: 9

Alessandra Vinci, blogger

Dear Jack ed Eterna, nuovo brano

 

 

 

13 marzo 2015

Dear Jack

“Domani è un altro film (Seconda Parte)” è già disco d’oro

di Lucia Savino

Da lunedì 16 marzo sarà in rotazione radiofonica su tutti i network il nuovo singolo dei Dear Jack, Eterna, scritto da Francesco “Kekko” Silvestre dei Modà. La band lancerà il brano in anteprima domani pomeriggio ad “Amici”, il programma condotto da Maria De Filippi in onda su Canale 5 dalle 14.10.

“Eterna” è il secondo singolo estratto da “Domani è un altro film (seconda parte)”, il secondo album dei Dear Jack, pubblicato a febbraio e  certificato oggi “Disco d’oro” dalla FIMI/GFK.

Attualmente i Dear jack sono impegnati in un tour negli instore di tutta Italia dove incontreranno i loro fan e firmeranno il poster contenuto nel nuovo disco. Tutte le date sul sito ufficiale

 

Nessuno si salva da solo, storia e film

Nessuno si salva da solo, il film sui problemi di coppia e l'anoressia
Giovedì 5 marzo arriverà nei cinema italiani un nuovo, attesissimo film di Sergio Castellitto, tratto dall’omonimo romanzo di grande successo pubblicato nel 2011 da Margaret Mazzantini: Nessuno si salva da solo.Trama
Gaetano e Delia sono ex marito e moglie, con due figli a carico – Cosmo e Nico – che vivono insieme alla donna in quello che era un tempo un nido d’amore, mentre il padre si è dovuto adattare alla vita in residence. Lei biologa nutrizionista, in passato vittima dell’anoressia, lui sceneggiatore di programmi televisivi, i due decidono di incontrarsi in un ristorante per discutere della suddivisione delle vacanze con i loro figli. Ma la loro formale cena si trasforma ben presto in un lungo viaggio tra i ricordi di quella che era la loro bellissima storia d’amore, e in una dolorosa ricerca delle ragioni che hanno portato allo sgretolarsi del loro sentimento e, di conseguenza, alla separazione.
Attraverso numerosi flashback viene ripercorsa la storia di Delia e Gaetano, partendo dai primi entusiasmi, dallo sbocciare dell’amore, fino a giungere a tutti quei problemi e ai segreti che hanno portato i due ad allontanarsi sempre più.Film
Il film è carico di sentimento, di emozioni allo stato puro che arrivano a coinvolgere pienamente lo spettatore. Ma non solo: anche gli stessi attori hanno in certi momenti avuto come l’impressione di non recitare, ma che tutto fosse estremamente reale e tangibile. «Erano momenti così veri – spiega Riccardo Scamarcio – che certe volte ho avuto la sensazione di averli vissuti con grande esattezza con una mia ex. Quando finisce la stima e arrivi addirittura a dover nascondere i tuoi successi per non ferire l’altro, perché quella tua felicità potrebbe procurare un malessere, allora è proprio finita».
Questo esplodere di sensazioni vere, reali, concrete è dovuto al fatto che la storia che viene raccontata nel film è una storia comune, che accade ogni giorno sotto i nostri occhi. Quante coppie affiatate finiscono per autodistruggersi, quanti figli si ritrovano a soffrire per queste situazioni, quanti si guardano indietro chiedendosi: «Come sarebbe stato se invece di mollare avessimo resistito?». Mimmo Parisi, cantautore bolognese da sempre appassionato di film e storie di spessore, dopo aver letto il romanzo della Mazzantini, ha dichiarato che una delle frasi centrate del racconto è sicuramente “non ha senso andare in direzione opposta al tuo stato d’animo”; poi di suo ha aggiunto che “quando una coppia si infila nella nebbia, bisognerebbe cercare di capire da dove sia emanata qualla coltre separatrice”. Ma, oltre a quello legato ai problemi di coppia, c’è un altro importante tema che viene affrontato nel film: quello dell’anoressia. Si tratta di uno dei più diffusi disturbi del comportamento alimentare, delicatissimo da trattare nonché particolarmente difficile da sconfiggere.  Sempre più diffuso, in particolar modo tra le giovani ragazze, il problema può essere risolto grazie all’aiuto delle persone che ci vogliono bene e che ci aiutano ad apprezzarci per come siamo, a comprendere che il nostro corpo è bello perché è costituito da ossa forti, sì, ma anche e sopratutto da carne.  CastNel ruolo dei due protagonisti, Gaetano e Delia, troviamo Riccardo Scamarcio e Jasmine Trinca. Anna Galiena veste i panni di Viola, mentre Marina Rocco interpreta Matilde. I ruoli di Luigi e Fulvio sono affidati rispettivamente a Massimo Bonetti e Massimo Ciavarro, mentre Renato Marchetti, Valentina Cenni ed Eliana Miglio interpretano Giancarlo, Micol e Serena.

(Testo raccolto da Giorgia Conti, webber)

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