Siamo tutti dimenticabili, i 'grandi' li ricordiamo perchè bisogna portare a casa un bel voto da scuola.

Autore: tuttorocksound Page 3 of 16

Camilleri è primo

Riccardino di Camilleri e altri libri

In vacanza, che sia al mare o in montagna, i lettori stanno divorando il romanzo pubblicato postumo di Andrea Camilleri e che è la conclusione della lunghissima serie di libri dedicati al Commissario Montalbano.

Siamo molto curiosi di scoprire cosa state leggendo anche voi in questo caldo mese di agosto, perciò se vorrete segnalarcelo nei commenti vi aspettiamo. Scopriamo insieme i dieci libri più acquistati negli ultimi sette giorni.

Classifica libri settimanale: Andrea Camilleri ancora al primo posto

1) Re indiscusso di questa calda estate è Andrea Camilleri che anche oggi è primo in classifica con “Riccardino”. Si tratta di un romanzo pubblicato postumo e edito da Sellerio che chiude le avventure del commissario più amato d’Italia: Montalbano.

2) Sandro Veronesi con “Il colibrì”, edito da La nave di Teseo e vincitore del Premio Strega 2020 è stabile al secondo posto. In questo romanzo troviamo la vita di Marco Carrera, un uomo immobile e frenetico allo stesso tempo, proprio come l’uccello che dà il titolo al romanzo.

3) Guido Maria Brera mantiene il terzo posto con “La fine del tempo”, edito da La nave di Teseo. Protagonista di questa storia è uno stimato professore di Storia contemporanea al Birkbeck College di Londra e ex analista, Philip Wade. Quando ha quasi terminato di scrivere il suo saggio perde la memoria colpito da una anomala forma di amnesia… quale verità si nascondeva tra le sue pagine.

4) Al quarto posto ritroviamo Valérie Perrin con “Cambiare l’acqua ai fiori”, edito da E/O. Violette Toussaint lavora come guardiana del cimitero e un giorno un poliziotto arrivato da Marsiglia si presenta con la richiesta di seppellire sua madre nella tomba di uno sconosciuto signore del posto…

Una nota speciale va a “Nemmeno il tempo di un abbraccio” (PlanetEdizioni), il primo romanzo scritto e ambientato al tempo del coronavirus. L’opera di Mimmo Parisi, uscita il 1° agosto 2020 sta velocemente raggiungendo le postazioni più alte del Premio letterario Universolibero 2020.

Fra le manifestazioni del genere, questo contest estivo e autunnale dedicato alla lettura online – si concluderà in dicembre – mostra di avere un forte appeal per i lettori che hanno iniziato ad amare anche la pagina digitale.

Tokio tutto l’anno, nuovi romanzi a settembre 2020

Tokio tutto l'anno, romanzi 2020

Il romanzo esce il 08 settembre 2020.

«Tokyo sembra sempre in costruzione. Da bruco a farfalla, da farfalla a rondine, da rondine a sasso, da sasso a palazzo, da palazzo a bosco, da bosco a… È in uno stato di infanzia perenne, come una bambina che a guardarla non pare diversa, ma poi confrontandola con le fotografie – l’album aperto una domenica sulle ginocchia – emerge strabiliante nella differenza».

Laura Imai Messina, che ci vive da quindici anni e vi ha ambientato i suoi romanzi, ci accompagna in una Tokyo familiare e sconosciuta al viaggiatore occidentale, quotidiana, fatta di stradine nascoste, riti domestici, abitudini secolari e tradizioni modernissime. Tokyo tutto l’anno, arricchito dalle illustrazioni di Igort, è un viaggio sentimentale, autobiografia in forma di città, enciclopedica lettera d’amore a una metropoli e ai suoi abitanti, indimenticabile romanzo di luoghi, personaggi, cibi, leggende, sogni.

Fra le opere recenti – sempre rintracciabili da Feltrinelli – si segnala lo straordinario romanzo, Nemmeno il tempo di un abbraccio di Mimmo ParisiUno scritto che tratta l’inattesa esperienza dei giorni del lockdown. A ricordare quei giorni dal fiato corto, una coppia di sedicenni, Nico e Stella che appassionati di Cole Sprouse e Haley Lu Richardson, riescono a superare l’impasse del fatto storico immedesimandosi nei due personaggi – Will e Stella – portati sullo schermo dai due bravi attori nel famoso film, A un metro da te.

Nemmeno il tempo di un abbraccio, il romanzo esce il giorno 1 agosto 2020

album Nemmeno il tempo di un abbraccio - mimmo parisi - artista

“Nemmeno il tempo di un abbraccio” è il PRIMO – straordinario! – romanzo italiano ambientato, scritto e pubblicato ai tempi del Covid-19. Le sue pagine trafficate dall’ansia di un’epoca imprevista, si sono materializzate come rimedio per tenere botta contro la solitudine di un mondo diventato altro da quello conosciuto.

È stato scritto avendo coscienza che, almeno per il momento, occorra lasciare da parte tutto quello che fino a ieri sembrava impossibile da accantonare: strette di mano, cene con gli amici, corse in macchina per arrivare a lavoro, abbracci e altro ancora.

È una storia illuminata dalle stagioni delle cineteche virtuali e dagli spettacoli artistici in streaming; dalle serate diventate più lunghe; dagli `arresti domiciliari’ senza aver fatto niente; con i Tg con la stessa scritta in primo piano, come fosse stata comprata dallo stesso, unico negozio rimasto aperto nelle città spettrali: “Emergenza virus”. Durante la fase acuta del coronavirus, ognuno ha vissuto il proprio personale romanzo. Quello dei due protagonisti, Nico e Stella, è questo.

Omaggio a Sepùlveda

 

Luis Sepùlveda è ricordato dai librai che con diverse iniziative in tutta Italia, lo ricordano oggi 4 maggio. Ogni libreria potrà dedicargli una vetrina, una lettura, una fotografia, ricordi personali, una firma su un suo libro utilizzando i social media con l’hashtag #libreriepersepulveda.

Dove è possibile, nel rispetto delle norme di distanziamento e di sicurezza previste, i lettori sono invitati ad unirsi a questo tributo collettivo allo scrittore cileno amico dell’Italia, i cui libri hanno accompagnato e cresciuto più generazioni, insegnando l’importanza della lotta per la libertà e per la realizzazione dei sogni.

Nei giorni di ripartenza delle librerie – che in molte regioni hanno riaperto il 14 aprile e in altre riapriranno il 4 maggio – è un segnale di speranza e di fiducia “affinché possano tornare a essere luoghi di connessione e di aggregazione culturale e sociale, e punti di riferimento per il territorio e per i lettori”.

Studenti e romanzieri

La Biblioteca di Tortona apre di sera per aiutare gli studenti per gli esami di maturità e non chiude d’estate

Per gli studenti studiare al tempo del coronavirus è un problema. Il tema ha messo in moto un gruppo di scrittori. Insomma, questo standby forzato deve essere colmato in maniera fruttuosa, si sono detti i romanzieri.

Basta connettersi a Lezioni sul sofà (Bernard Friot, Silvia Bonanni, Andrea Valente etc.) e si può accedere a un’iniziativa veramente centrata. Di là dal facile ottimismo per il tele lavoro – ricordiamo che nemmeno un terzo degli impiegati ha la possibilità di accedere a questa ‘manna’… – il tele studio è invece possibile.

Anzi e per chiudere il discorso di lavoro a distanza, un ciabattino e un salumiere hanno riscontrato l’enorme difficoltà a mettere in moto rispettivamente martello e chiodini, e affettare un etto di cotto con il… computer di casa! Comunque, dopo la boutade legata allo smart-working impossibile per alcune categorie, autori come Mimmo Parisi – Racconti di periferia (2016), Sono tornati i braccialetti rossi (2017), In nome del rock italiano (2017), Il figlio del drago (2018) –  hanno espresso estremo entusiasmo per la possibilità di dare ai ragazzi un’occasione di arricchimento culturale anche a scuole chiuse.

Il romanziere ha precisato che la terminologia ‘tele studio’ va intesa in senso non penalizzante; infatti le lezioni on line tenute dagli scrittori prevedono un approccio ludico e interessante: Mimmo Parisi ha citato un programma che permetta ai ragazzi di avere i loro scrittori preferiti sempre a disposizione, e di accedere a materiali interessanti e interattivi: video, letture ad alta voce, perfino disegni da colorare. Si auspica che questa iniziativa sperimentale così interessante e creativa, continui a crescere anche una volta finita l’emergenza.

In classifica

Nick Cave parla del suo passato

Nick Cave

Foto: Kimberley Ross

Su Red Hand Files, il sito che da poco più di un anno utilizza per dialogare col pubblico, Nick Cave ha parlato di sostanze tossiche. Craig, da Leeds, Inghilterra, gli ha chiesto se, da sobrio, ha mai sentito le stesse sensazioni provate usando ‘adorabili sostanze’.

“Non sono sicuro di aver raggiunto gli stessi picchi da sobrio”, ha risposto Nick Cave, “ma di certo non ho raggiunto i livelli infimi a cui sono giunto assumendo quelle ‘adorabili sostanze’: sono stato malmenato nelle stazioni di polizia, sono stato reso disumano nelle cliniche di riabilitazione”.

Poi ha continuato, parlando di esperienze di quasi morte, di pensieri suicidi. Cave ha aggiunto: “sono passato da una overdose all’altra, ho perso ogni motivazione, ho avuto le ossa rotte, sono stato spennato, mi piaceva Charles Bukowski, ero incapace di provare piacere fisico e nei rapporti sociali”.

Il cantante che da sempre ha contestato chi non aveva un proprio pensiero, ha confessato di essere passato proprio dalla parte di quel tipo di individuo: “ho assunto la mentalità del gregge, ho avuto amici morti, relazioni sbagliate, ascessi, incidenti stradali, psicosi, ho letto lo Hobbit, sono stato vittima di malnutrizione e impotenza creativa, ho perso una quantità incredibile di tempo, cantavo male (ci sto ancora lavorando), parlavo male (sto lavorando anche su questo), ho avuto malattie potenzialmente letali, e non ho telefonato a mia madre nel giorno del suo compleanno”.

Il rider che salvò l’Europa

Il rider che salvò l'Europa, il romanzo di Mimmo Parisi per il 2020

L’autore del fortunato Sono tornati i Braccialetti rossiMimmo Parisi, ha in serbo per i suoi fan un nuovo romanzo. Infatti per il 2020 si aspetta il suo prossimo libro che si chiama #Il rider che salvò l’Europa. Il volume è in fase di conclusione.

Per i fan del romanziere che vogliono già da adesso leggere un assaggio del libro, è possibile collegarsi a questo LINK, dove è possibile leggere gratuitamente due dei più formidabili capitoli di Il rider che salvò l’Europa

La storia che scorre impetuosa fra le sue pagine è particolarmente sorprendente. Come già per le altre sue pubblicazioni, anche questa volta il romanziere presenta un protagonista difficilmente da scordare, Gio’. Il personaggio cerca una propria collocazione nell’ambito del racconto; ma per estensione, nella vita reale, visto che lo scrittore è solito ispirarsi alla società che gira intorno a lui e ai suoi fan.

Il protagonista del romanzo

Insomma, questa volta Parisi ha indirizzato la sua attenzione verso una figura che come i venditori di fiori extracomunitari o le utili badanti, è diventata domestica per tutti: il rider. Erano i lontani anni ottanta quando i pony express fecero le loro prime timide apparizioni; ed è inutile negare che abbiano cambiato il paesaggio delle città.

Li si scorge sfrecciare in motorino o in bici, alla ricerca del posto giusto. Appaiono, con il loro cubo colorato ben fissato al loro ‘cavallo’, come ragazzi appassionati di costruzioni Lego. Ma non cercano di costruire, pezzo dopo pezzo, una macchinina o un ponte levatoio di plastica: sono solo alla ricerca del numero giusto dove consegnare il cibo fumante.

Cercano la porta di qualcuno. Ma se questo ‘qualcuno’ non corrisponde alla famigliola che vuol cenare con una 4 stagioni, una formaggio e funghi e…”, diventa un problema. Il rider di Mimmo Parisi, per un imprevedibile errore è diretto verso un indirizzo sbagliato: in un posto dove non hanno fame di  cetrioli e capperi, ma di vendetta.

Daniele Silvestri in tour nei palazzetti

Daniele Silvestri venerdì 25 e sabato 26, debutta con una doppia data a Roma per il suo primo tour nei palazzetti -. “Sono spazi difficili, impegnativi per l’ascolto. Per convincermi ci doveva essere un buon motivo, qualcosa che rendesse unica l’esperienza”.

Il buon motivo, giura, non è il quarto di secolo che ricorre dai suoi primi passi in musica. “No, no. L’aspetto autocelebrativo è quello che mi interessava di meno, anche se ho provato a dargli un senso, ma sono solo numeri…”, spiega sornione il cantautore romano, che in scaletta non mancherà di fare una carrellata nel passato (“sarà un sorta di lungo medley, un miniconcerto nel concerto”).

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