Siamo tutti dimenticabili, i 'grandi' li ricordiamo perchè bisogna portare a casa un bel voto da scuola.

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Fulvio Abbate, Mimmo Parisi, libri

Il coronavirus ha messo in moto – non poteva essere altrimenti – gli autori di libri. Fra quelli che si sono ispirati direttamente a questo evento epocale vi sono Fulvio Abbate e Mimmo Parisi. Del primo lo ricordiamo come già autore, tra gli altri, dei romanzi La peste bis (1997), Teledurruti (2002), Pasolini raccontato a tutti (2014), LOve. Discorso generale sull’amore (2018) e I promessi sposini (2019).

Ora è tornato negli store on line con La peste nuova, in e-book per La Nave di Teseo. In questa nuova opera, che esce a distanza di ventiquattro anni da La peste bis e richiama inevitabilmente in chi legge il dramma del Covid-19 che attualmente stiamo vivendo nelle nostre città, 

Storia della Peste nuova

Abbate descrive una città imprecisata dove imperversa una violenta epidemia e le persone chiuse in casa in quarantena si trovano a dover far fronte all’ordine stravolto delle cose. Incluso il protagonista del libro, un originale inventore di barzellette che risponde al nome di Guido Battaglia, personaggio dal pensiero eccentrico e sarcastico che lungo tutta la narrazione si esprime cavalcando l’onda del paradosso, con l’effetto di provocare nel lettore quello sconcerto che deriva dalle storie giocate sull’assurdo. 

Di Mimmo Parisi – che è stato incluso come libro in concorso al Premio letterario Universolibero 2020, prima della pubblicazione ufficiale – citiamo Nemmeno il tempo di un abbraccio. Ovviamente quel ‘tempo di un abbraccio’ mancante è quello delle vittime della pandemia, costretti a congedarsi dalla vita in modo gramo.

Soli e inavvicinabili da chiunque. Nemmeno dai parenti stretti. Un storia scritta sull’onda dell’emozione suscitata dalla visione dei camion dell’esercito carichi di bare solitarie, in una Italia in balia di città spettrali e senza ombre. 

Trama di Nemmeno il tempo di un abbraccio

È il 9 marzo 2020 quando il lockdown blocca l’Italia. I due giovani, come tutti gli italiani, sono confinati in casa; e sui balconi: il loro luogo “d’incontro”. Nico, non bastasse il casino della pandemia, vive anche affannosamente una patologia agli occhi; ed è in attesa di un trapianto. Anche Stella ha problemi di salute, ma per non aggravare l’ansia del ragazzo, gli nasconde il suo stato. Lui abita in una modesta casa, di fronte alla megavilla di lei, appartenente a una famiglia che compra azioni della Ferrari. I due vivono l’unico tipo di amore permesso dal Covid-19, quello degli sguardi dai balconi e delle dichiarazioni al computer.

Camilleri è primo

Riccardino di Camilleri e altri libri

In vacanza, che sia al mare o in montagna, i lettori stanno divorando il romanzo pubblicato postumo di Andrea Camilleri e che è la conclusione della lunghissima serie di libri dedicati al Commissario Montalbano.

Siamo molto curiosi di scoprire cosa state leggendo anche voi in questo caldo mese di agosto, perciò se vorrete segnalarcelo nei commenti vi aspettiamo. Scopriamo insieme i dieci libri più acquistati negli ultimi sette giorni.

Classifica libri settimanale: Andrea Camilleri ancora al primo posto

1) Re indiscusso di questa calda estate è Andrea Camilleri che anche oggi è primo in classifica con “Riccardino”. Si tratta di un romanzo pubblicato postumo e edito da Sellerio che chiude le avventure del commissario più amato d’Italia: Montalbano.

2) Sandro Veronesi con “Il colibrì”, edito da La nave di Teseo e vincitore del Premio Strega 2020 è stabile al secondo posto. In questo romanzo troviamo la vita di Marco Carrera, un uomo immobile e frenetico allo stesso tempo, proprio come l’uccello che dà il titolo al romanzo.

3) Guido Maria Brera mantiene il terzo posto con “La fine del tempo”, edito da La nave di Teseo. Protagonista di questa storia è uno stimato professore di Storia contemporanea al Birkbeck College di Londra e ex analista, Philip Wade. Quando ha quasi terminato di scrivere il suo saggio perde la memoria colpito da una anomala forma di amnesia… quale verità si nascondeva tra le sue pagine.

4) Al quarto posto ritroviamo Valérie Perrin con “Cambiare l’acqua ai fiori”, edito da E/O. Violette Toussaint lavora come guardiana del cimitero e un giorno un poliziotto arrivato da Marsiglia si presenta con la richiesta di seppellire sua madre nella tomba di uno sconosciuto signore del posto…

Una nota speciale va a “Nemmeno il tempo di un abbraccio” (PlanetEdizioni), il primo romanzo scritto e ambientato al tempo del coronavirus. L’opera di Mimmo Parisi, uscita il 1° agosto 2020 sta velocemente raggiungendo le postazioni più alte del Premio letterario Universolibero 2020.

Fra le manifestazioni del genere, questo contest estivo e autunnale dedicato alla lettura online – si concluderà in dicembre – mostra di avere un forte appeal per i lettori che hanno iniziato ad amare anche la pagina digitale.

Tokio tutto l’anno, nuovi romanzi a settembre 2020

Tokio tutto l'anno, romanzi 2020

Il romanzo esce il 08 settembre 2020.

«Tokyo sembra sempre in costruzione. Da bruco a farfalla, da farfalla a rondine, da rondine a sasso, da sasso a palazzo, da palazzo a bosco, da bosco a… È in uno stato di infanzia perenne, come una bambina che a guardarla non pare diversa, ma poi confrontandola con le fotografie – l’album aperto una domenica sulle ginocchia – emerge strabiliante nella differenza».

Laura Imai Messina, che ci vive da quindici anni e vi ha ambientato i suoi romanzi, ci accompagna in una Tokyo familiare e sconosciuta al viaggiatore occidentale, quotidiana, fatta di stradine nascoste, riti domestici, abitudini secolari e tradizioni modernissime. Tokyo tutto l’anno, arricchito dalle illustrazioni di Igort, è un viaggio sentimentale, autobiografia in forma di città, enciclopedica lettera d’amore a una metropoli e ai suoi abitanti, indimenticabile romanzo di luoghi, personaggi, cibi, leggende, sogni.

Fra le opere recenti – sempre rintracciabili da Feltrinelli – si segnala lo straordinario romanzo, Nemmeno il tempo di un abbraccio di Mimmo ParisiUno scritto che tratta l’inattesa esperienza dei giorni del lockdown. A ricordare quei giorni dal fiato corto, una coppia di sedicenni, Nico e Stella che appassionati di Cole Sprouse e Haley Lu Richardson, riescono a superare l’impasse del fatto storico immedesimandosi nei due personaggi – Will e Stella – portati sullo schermo dai due bravi attori nel famoso film, A un metro da te.

Nemmeno il tempo di un abbraccio, il romanzo esce il giorno 1 agosto 2020

album Nemmeno il tempo di un abbraccio - mimmo parisi - artista

“Nemmeno il tempo di un abbraccio” è il PRIMO – straordinario! – romanzo italiano ambientato, scritto e pubblicato ai tempi del Covid-19. Le sue pagine trafficate dall’ansia di un’epoca imprevista, si sono materializzate come rimedio per tenere botta contro la solitudine di un mondo diventato altro da quello conosciuto.

È stato scritto avendo coscienza che, almeno per il momento, occorra lasciare da parte tutto quello che fino a ieri sembrava impossibile da accantonare: strette di mano, cene con gli amici, corse in macchina per arrivare a lavoro, abbracci e altro ancora.

È una storia illuminata dalle stagioni delle cineteche virtuali e dagli spettacoli artistici in streaming; dalle serate diventate più lunghe; dagli `arresti domiciliari’ senza aver fatto niente; con i Tg con la stessa scritta in primo piano, come fosse stata comprata dallo stesso, unico negozio rimasto aperto nelle città spettrali: “Emergenza virus”. Durante la fase acuta del coronavirus, ognuno ha vissuto il proprio personale romanzo. Quello dei due protagonisti, Nico e Stella, è questo.

Omaggio a Sepùlveda

 

Luis Sepùlveda è ricordato dai librai che con diverse iniziative in tutta Italia, lo ricordano oggi 4 maggio. Ogni libreria potrà dedicargli una vetrina, una lettura, una fotografia, ricordi personali, una firma su un suo libro utilizzando i social media con l’hashtag #libreriepersepulveda.

Dove è possibile, nel rispetto delle norme di distanziamento e di sicurezza previste, i lettori sono invitati ad unirsi a questo tributo collettivo allo scrittore cileno amico dell’Italia, i cui libri hanno accompagnato e cresciuto più generazioni, insegnando l’importanza della lotta per la libertà e per la realizzazione dei sogni.

Nei giorni di ripartenza delle librerie – che in molte regioni hanno riaperto il 14 aprile e in altre riapriranno il 4 maggio – è un segnale di speranza e di fiducia “affinché possano tornare a essere luoghi di connessione e di aggregazione culturale e sociale, e punti di riferimento per il territorio e per i lettori”.

Studenti e romanzieri

La Biblioteca di Tortona apre di sera per aiutare gli studenti per gli esami di maturità e non chiude d’estate

Per gli studenti studiare al tempo del coronavirus è un problema. Il tema ha messo in moto un gruppo di scrittori. Insomma, questo standby forzato deve essere colmato in maniera fruttuosa, si sono detti i romanzieri.

Basta connettersi a Lezioni sul sofà (Bernard Friot, Silvia Bonanni, Andrea Valente etc.) e si può accedere a un’iniziativa veramente centrata. Di là dal facile ottimismo per il tele lavoro – ricordiamo che nemmeno un terzo degli impiegati ha la possibilità di accedere a questa ‘manna’… – il tele studio è invece possibile.

Anzi e per chiudere il discorso di lavoro a distanza, un ciabattino e un salumiere hanno riscontrato l’enorme difficoltà a mettere in moto rispettivamente martello e chiodini, e affettare un etto di cotto con il… computer di casa! Comunque, dopo la boutade legata allo smart-working impossibile per alcune categorie, autori come Mimmo Parisi – Racconti di periferia (2016), Sono tornati i braccialetti rossi (2017), In nome del rock italiano (2017), Il figlio del drago (2018) –  hanno espresso estremo entusiasmo per la possibilità di dare ai ragazzi un’occasione di arricchimento culturale anche a scuole chiuse.

Il romanziere ha precisato che la terminologia ‘tele studio’ va intesa in senso non penalizzante; infatti le lezioni on line tenute dagli scrittori prevedono un approccio ludico e interessante: Mimmo Parisi ha citato un programma che permetta ai ragazzi di avere i loro scrittori preferiti sempre a disposizione, e di accedere a materiali interessanti e interattivi: video, letture ad alta voce, perfino disegni da colorare. Si auspica che questa iniziativa sperimentale così interessante e creativa, continui a crescere anche una volta finita l’emergenza.

Il rider che salvò l’Europa

Il rider che salvò l'Europa, il romanzo di Mimmo Parisi per il 2020

L’autore del fortunato Sono tornati i Braccialetti rossiMimmo Parisi, ha in serbo per i suoi fan un nuovo romanzo. Infatti per il 2020 si aspetta il suo prossimo libro che si chiama #Il rider che salvò l’Europa. Il volume è in fase di conclusione.

Per i fan del romanziere che vogliono già da adesso leggere un assaggio del libro, è possibile collegarsi a questo LINK, dove è possibile leggere gratuitamente due dei più formidabili capitoli di Il rider che salvò l’Europa

La storia che scorre impetuosa fra le sue pagine è particolarmente sorprendente. Come già per le altre sue pubblicazioni, anche questa volta il romanziere presenta un protagonista difficilmente da scordare, Gio’. Il personaggio cerca una propria collocazione nell’ambito del racconto; ma per estensione, nella vita reale, visto che lo scrittore è solito ispirarsi alla società che gira intorno a lui e ai suoi fan.

Il protagonista del romanzo

Insomma, questa volta Parisi ha indirizzato la sua attenzione verso una figura che come i venditori di fiori extracomunitari o le utili badanti, è diventata domestica per tutti: il rider. Erano i lontani anni ottanta quando i pony express fecero le loro prime timide apparizioni; ed è inutile negare che abbiano cambiato il paesaggio delle città.

Li si scorge sfrecciare in motorino o in bici, alla ricerca del posto giusto. Appaiono, con il loro cubo colorato ben fissato al loro ‘cavallo’, come ragazzi appassionati di costruzioni Lego. Ma non cercano di costruire, pezzo dopo pezzo, una macchinina o un ponte levatoio di plastica: sono solo alla ricerca del numero giusto dove consegnare il cibo fumante.

Cercano la porta di qualcuno. Ma se questo ‘qualcuno’ non corrisponde alla famigliola che vuol cenare con una 4 stagioni, una formaggio e funghi e…”, diventa un problema. Il rider di Mimmo Parisi, per un imprevedibile errore è diretto verso un indirizzo sbagliato: in un posto dove non hanno fame di  cetrioli e capperi, ma di vendetta.

La stella di Geq, Mimmo Parisi, libro

È da qualche giorno disponibile per gli appassionati di storie emozionanti, “La stella di Geq”(LFA Publisher, pag. 202). Il libro pubblicato il 16 maggio 2019 porta la firma del romanziere e cantautore Mimmo Parisi. Per chi inizia a programmare lunghe soste sotto gli ombrelloni dell’estate 2019, è l’occasione propizia per mettere in cantiere, fra i titoli da mettere nel trolley, anche questo libro.

La stella di Geq, di Mimmo Parisi

Nelle righe che scorrono veloci sulle pagine – la scrittura tersa e lucida dell’autore non cede a stilemi modaioli – i fan dello scrittore, bolognese di adozione ma originario di Ceglie Messapica (Br), troveranno spianato un plot narrativo di spessore. La figura del personaggio chiave è affidata a un protagonista dotato di nome singolare, Geq.

La lotta del protagonista

In estrema sintesi, il libro propone la storia di un individuo che usa tutto il suo valore per liberarsi da un fato svogliato e penalizzante. D’altronde, la presenza di un protagonista simile, è la cifra stilistica che da sempre – pur a volte nascosto fra le pieghe del raccontato – contraddistingue questo autore, del quale si ricordano pubblicazioni come Racconti di periferia; Sono tornati i Braccialetti rossi; Il figlio del drago; Ti voglio bene come nei film; etc.

“La stella di Geq” mette in campo una strenua lotta contro la società e la stessa natura. Quest’ultimo tema è inteso nel senso della ‘natura matrigna’ di leopardiana memoria. Come si ricorderà, essa per Giacomo Leopardi era sentita in decisa contrapposizione: uomo e natura meccanicistica non avevano niente da raccontarsi. Il protagonista del libro è affetto da disabilità: non può accusare nessuno di questo suo stato. Eppure riesce a trovare una soluzione vincente. Anche se, purtroppo, nell’epilogo della narrazione è costretto a rientrare nei ranghi di un destino sciagurato.

‘Ti voglio bene come nei film’, il libro

'Ti voglio bene come nei film', a giorni la pubblicazione del romanzo
In attesa di vederlo nelle librerie, ecco i temi del nuovo libro di M. Parisi, Ti voglio bene come nei film.
La quarta di copertina di questo drammatico romanzo, parla di un amore nato sullo sfondo della più grande crisi economica dopo Wall Street del 1929, quella dei subprime del 2007. Due fratelli, Mirko e Fede, sono innamorati della stessa ragazza, Morgana.
Quest’ultima sceglie il secondo. Passa il tempo e i tre diventano adulti. A questo punto, Mirko decide di rinunciare definitivamente a quell’amore difficilissimo. Diventa missionario nel Sud Sudan.  Con l’arrivo nel 2007 della crisi economica mondiale, anche Fede che pure stava con Morgana, in preda a un tracollo finanziario e psicologico, parte come volontario laico per la stessa destinazione del fratello.
Purtroppo in Africa è contagiato dal temibile virus di Ebola. Intanto, un manipolo di ribelli prende in ostaggio la missione. Il loro capo costringe Mirko a una scelta drammatica: deve segnalare chi dei presenti sarà giustiziato, pena la morte per tutti. Fede, ormai terminale, prega il fratello di scegliere lui.
Gli altri leggeranno la drammatica selezione, come occasione per sgombrare il campo dal rivale in amore. Lo scrittore Mimmo Parisi, in questo suo imminente romanzo, si rivela abile nella realizzazione di una tessitura letteraria costituita da macrocosmo e microcosmo.
Questa prossima pubblicazione del romanziere bolognese, è sostanzialmente e logicamente collegata con il resto della sua produzione, visto che i temi cari alla sua poetica – l’analisi della società e la reattività dell’individuo ai problemi dell’esistenza – sono ancora una volta ben disegnati.

Vuoto, il libro di De Giovanni

Vuoto, il libro. Una professoressa di Lettere di un istituto tecnico scompare nel nulla. E se non fosse per una collega, nessuno se ne preoccuperebbe. Il marito, un ricco industriale, sostiene che la donna se ne sia andata di propria volontà, e non esistono prove del contrario.

Approfittando di un momento di tregua nel lavoro, gli uomini di Palma, cui si è aggiunto un elemento per coprire l’assenza forzata di Pisanelli, decidono di cominciare un’indagine in modo informale.

Scopriranno che anche le vite più piene possono nascondere un vuoto incolmabile. Un vuoto che ha innumerevoli colori: uno per ogni paura, uno per ogni orrore. Il nuovo noir di De Giovanni sarà pubblicato il 27 novembre 2018.

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