Ci sta tutta. Tra la crisi e l’inflazione, tra la disoccupazione e il leasing fatto per andare in vacanza (ma chi cazzo ha fatto mai passare l’idea che bisogna andare per forza in vacanza?), 30 denari non bastano più: ne occorrono almeno 80, quelli che ha dato loro il signor Renzi e che pagheremo noi facendoci ulteriormente il culo sul nostro lavoro! In sintesi, gli italiani sono affetti dalla sindrome di Giuda. Una famiglia media con quella cifra risolve niente, al massimo va in pizzeria qualche volta, ma loro si sono venduti lo stesso. Quindi e riassumendo, trionfo Renzi, ridimensionamento Grillo che ha comunque conservato la forza propulsiva iniziale, delusione Berlusconi. Le elezioni Europee e Comunali si sono trasformate in un vero plebiscito per il Partito democratico, il cui consenso è andato al di là di ogni più rosea aspettativa. Un plebiscito, sia per il partito che per il suo leader, con il voto che ha rappresentato un test sull’operato dell’esecutivo e sulla capacità degli italiani di apparentarsi al signor Giuda Iscariota. Lo stesso Renzi, del resto non ha nascosto la sua gioia: “Un risultato storico. Sono commosso e determinato a trovare altri 10 euro da distribuire per ricomprarmi, legalmente e sotto gli occhi di tutti, il voto alle prossime manovre politiche”.

Per la mia terra d’origine, la Spagna, le notizie al momento sono queste: débacle del Partido Popular, che alle europee ha ottenuto il 26,06% dei consensi (che corrisponde a 16 eurodeputati), in calo di oltre il 16% rispetto alle precedenti consultazioni. Secondo i dati forniti dal ministero dell’Interno spagnolo, con oltre il 99% delle sezioni scrutinate, scende anche il Partido Socialista Obrero Espanol, fermo al 23% (14 seggi), rispetto al 38,78% del 2009. La Izquierda Plural tiene con il 9,99%, ma a stupire è il movimento di sinistra Podemos, che conquista il 7,97%, nonostante sia nato da poco tempo.Giudizio critico di tutta la faccenda: ascoltatevi “Qui ci vorrebbe John Wayne” di Mimmo Parisi, qui: http://www.jamendo.com/it/list/a132631/…qui-ci-vorrebbe-john-wayne
Diego Romero, blogger e critico musicale