A Sanremo o si licenzia o si canta. Meglio il secondo programma – tuttavia, perché per i cattivi impiegati non si è usato il metodo della rieducazione, come quello applicato al Berlusconi? Meglio creare altri disoccupati? – Comunque, se da tempo state programmando un viaggio in Amazzonia, fatelo adesso. Tutta salute. Fatelo prima che vi ghermisca.
E’ vero. Non c’è niente da fare: tra una settimana, arriva Sanremo. Se non vi garba l’Amazzonia o il Canada – quello più deserto, dove è solo neve e vento – ‘lui’, il Sanremone, vi raggiungerà. Non è una minaccia, è una nemesi.
Comunque, mentre la sessantaseiesima edizione della rassegna canora monopolizza le attenzioni della stampa, la musica italiana va avanti sulla strada di sempre, quella dei concerti dal vivo.
Poi c’è anche Marco Mengoni. Sicuramente un mistero, da un punto di vista artistico, tuttavia, festeggia un buon successo di vendite per #MengoniLive2016, il tour che porterà l’artista ad esibirsi nei palazzetti più importanti della penisola. A tre mesi dall’apertura prevendite, sei date del tour sono già andate esaurite: 28 aprile al Pala Alpitour di Torino, 30 aprile alla Kioene Arena di Padova, 6-7 maggio al Mediolanum Forum di Milano e 21-22 maggio all’Arena di Verona.
Che dire del Volo? Anche qui (ma perché non se li tengono a Sanremo? Magari pure durante il corso dell’anno). Anche loro una nemesi difficile da evitare. Dopo il successo del tour nei palasport italiani, i tre de Il Volo partiranno da febbraio con un tour mondiale che toccherà Europa, Stati Uniti e America Latina e che si chiuderà con un ritorno nella cornice dell’Arena di Verona con un concerto-evento il 4 luglio. Le prevendite per il concerto all’Arena di Verona sono disponibili da oggi.