E’ il nono. Si intitola ‘Gone To Stay’ ed esce domani, 28 ottobre, per Fifth Island Music/GAIN. L’album è stato prodotto dallo stesso Norum insieme a Peer Stappe e mixato da Wyn Davis.
Gli Europe
John Norum è principalmente conosciuto come il fondatore e chitarrista solista della rock band Europe. Una band che ha rapidamente preso il nome di più grande esportazione rock della Svezia con le canzoni “The Final Countdown”, “Carrie” e “Rock The Night”, e ha venduto oltre 15 milioni di album in tutto il mondo. Inoltre, Norum ha collaborato con molti noti musicisti come Don Dokken, Marcel Jacob e Glenn Hughes solo per citarne alcuni.
Dell’album “Gone To Stay” sono già stati pubblicati due singoli, “Sail On” e “Voices Of Silence”. Il terzo singolo dell’album è “One By One”, una canzone che vede la voce di Åge Sten Nilsen. Come i precedenti singoli, anche questo è accompagnato da un video musicale diretto dal pluripremiato regista Patric Ullaeus della Revolver Film Company.
A breve, entro il 31 dicembre, debutterà sugli scaffali delle librerie e negli store online, LINEA-R.
Si tratta di un comparto della casa editrice PlanetEdizioni. La direzione editoriale sarà affidata a Giorgio Fanti, già editor e scrittore. LINEA-R pubblicherà autrici e autori contemporanei che trattano e usano come quinte dei loro romanzi il mondo pop – inteso in senso lato: musica, arte, teatro, etc. – e il rimando alla realtà.
PlanetEdizioni intende colmare tramite questa iniziativa, un posto rimasto per troppo tempo vacante nella scacchiera editoriale. Il modo di scrivere di molti scrittori che vedono convogliare le loro opere in un contenitore generalista, sarà così distribuito in un circuito che non mancherà di attirare la passione di molti lettori che prediligono il mondo pop e quanto succede all’interno di esso.
In un mondo che ha fatto della frenesia e della fretta degli idoli, questa iniziativa non mancherà di aiutare nell’immediato la scelta del lettore che, spesso, è confuso proprio dall’urgenza di passare al compito che lo aspetta dopo il passaggio in libreria. Senza dimenticare che l’editoria ha delle responsabilità: si è dispensatori di pensieri e punti di vista che vanno ben ponderati.
I Dear Jack cambiano nome in Follya e tornano ad “Amici”. La band è ospite nel programma che l’ha lanciata per presentare il singolo “Morto per te”. Nel 2013 hanno messo piede ad “Amici”, prima band a essere accettata all’interno del talent show.
Dieci anni dopo
Quasi dieci anni dopo, nella sesta puntata della trasmissione, i Dear Jack tornano a “casa” con una nuova canzone. Insieme al brano presentano anche un nuovo nome: Follya, per ripartire da capo. La formazione, in realtà, ritorna agli inizi, quelli dei momenti vincenti. All’epoca era proprio la voce di Alessio Bernabei, che rientra, a segnalare il loro successo. Comunque al ritorno del vocalist, corrisponde l’uscita di scena di Lorenzo Cantarini.
L’ultimo singolo
“Siamo emozionatissimi”, riesce a dire il frontman del gruppo. “Stiamo partendo adesso e lo stiamo facendo da casa nostra. È bellissimo”, aggiunge. Sul palco del programma la band presenta il suo ultimo singolo, intitolato “Morto per te”.
Dopo l’emozionante storia di Nico e Stella legata al romanzo Nemmeno il tempo di un abbraccio, Mimmo Parisi torna con un thriller inatteso All’ombra di Diabolik (PlanetEdizioni, pag. 362).
Quando Francesco arriva in Francia, al seguito della famiglia, è un ragazzino. Diventato adulto e con qualche episodio di bullismo subito, si accorge che la vita è drammatica soprattutto perché alcuni individui non hanno rispetto dei propri simili. La vita non è una tragedia perché ci sono lupi da allontanare con torce di fuoco, ma perché bisogna difendersi da uomini indegni di quel nome. Quando
è letteralmente sbattuto fuori da un ufficio dove ha appena conquistato il suo primo incarico da prof è con le spalle a terra, circondato dai suoi documenti sparsi per tutto il corridoio e fuoriusciti dalla cartella che gli è stata lanciata in faccia il ragazzo sente come se qualcuno gli avesse premuto quel tasto che non doveva essere toccato. Ognuno ha una sua criticità, la sua si rompe in quel momento.
Quella mattina ammazza cinque individui, uno dietro laltro. Ci sono assassini che ci mettono unesistenza per arrivare a quel numero; e bravi ragazzi che raggiungono quel traguardo in un colpo solo. È stato costretto. Bastien, un anziano truccatore, lo aiuta a salvare il salvabile: gli fa capire che o in prigione o libero, dovrà convivere con quello che ha fatto. Gli consiglia la seconda opzione. Ma la vita da assassino libero è soggetta allunica professione possibile: il ladro criminale.
Nasce Ombre Noire, suo malgrado. Il tormento per non poter riportare tutto alla sua vita precedente, è alleviato da una compagna, Carole Black, anche lei in fuga dalla società. Lispettore Durand è unottima persona, sa che Ombre Noire è leale e che ha una storia alle spalle, ma lui è un detective: il suo compito è quello di assicurarlo alla giustizia. Ci riuscirà?
All’ombra di Diabolik è un titolo programmatico e non poteva essere diversamente: è tempo di celebrazioni per il personaggio creato da Angela Giussani. Era il 1962 quando fu pubblicato il primo numero di quello che sarebbe divenuto un faro nell’ambito del fumetto italiano, Diabolik. Pertanto, il romanzo di Mimmo Parisi va quindi ad aggiungersi ai diversi contributi che hanno visto la figura cupa del compagno di Eva Kant, conosciuto anche come il Re del Terrore, come un evento mediatico che ha cambiato la percezione delle figure eroiche le quali, con l’arrivo del bandito in calzamaglia color tenebra, vengono oscurate.
I personaggi principali di All’ombra di Diabolik sono Francis, ovvero Ombre Noire, un ragazzo costretto a diventare fuorilegge; l’anziano truccatore Bastien, che gli insegna l’arte del travestimento; Carole Black, una donna con una storia di maltrattamenti alle spalle e che diventa la compagna del protagonista, Ombre Noire.
Una manifestazione, un Premio, che cerca di mettere in luce l’altra faccia del sud.
«Anche i riconoscimenti di questa 42ª edizione del Premio Dorso, intendono dare sempre più visibilità all’altra faccia del sud. Quella efficiente, auspicata da Guido Dorso, quella classe che fa profitti, che promuove iniziative vincenti, che vuole indicare quei percorsi operosi nel mondo dell’imprenditoria, della ricerca, dell’innovazione, non un Sud delle lamentazioni ma protagonista del suo sviluppo», ha spiegato Nicola Squitieri.
Destinatari quest’anno per le varie sezioni della 42ª edizione sono: Giancarlo Coraggio, presidente della Corte Costituzionale (istituzioni); Marino Niola, docente nell’università Suor Orsola Benincasa di Napoli (cultura); Pietro Aleardo Siciliano, Istituto di Microelettronica e Microsistemi del Cnr di Lecce (ricerca); Elda Morlicchio, già rettore dell’università L’Orientale di Napoli (università).
Seguono, Alberto Quadrio Curzio, professore emerito di economia politica dell’università Cattolica (economia); Vito Grassi, vice presidente di Confindustria (imprenditoria); Gloria Giorgianni, amministratore unico casa di produzione Anele (editoria multimediale); suor Cecilia Messina – Centro polifunzionale “Cardinale Corrado Ursi” di Napoli (terzo settore).
La sezione ordinaria è stata assegnata alla dottoressa Gerarda Fattoruso, università del Sannio, per il progetto “Processi decisionali per il miglioramento delle attività industriali nel Mezzogiorno”.
L’autore del fortunato Sono tornati i Braccialetti rossi, Mimmo Parisi, ha in serbo per i suoi fan un nuovo romanzo. Infatti per il 2020 si aspetta il suo prossimo libro che si chiama #Il rider che salvò l’Europa. Il volume è in fase di conclusione.
Per i fan del romanziere che vogliono già da adesso leggere un assaggio del libro, è possibile collegarsi a questo LINK, dove è possibile leggere gratuitamente due dei più formidabili capitoli di Il rider che salvò l’Europa
La storia che scorre impetuosa fra le sue pagine è particolarmente sorprendente. Come già per le altre sue pubblicazioni, anche questa volta il romanziere presenta un protagonista difficilmente da scordare, Gio’. Il personaggio cerca una propria collocazione nell’ambito del racconto; ma per estensione, nella vita reale, visto che lo scrittore è solito ispirarsi alla società che gira intorno a lui e ai suoi fan.
Il protagonista del romanzo
Insomma, questa volta Parisi ha indirizzato la sua attenzione verso una figura che come i venditori di fiori extracomunitari o le utili badanti, è diventata domestica per tutti: il rider. Erano i lontani anni ottanta quando i pony express fecero le loro prime timide apparizioni; ed è inutile negare che abbiano cambiato il paesaggio delle città.
Li si scorge sfrecciare in motorino o in bici, alla ricerca del posto giusto. Appaiono, con il loro cubo colorato ben fissato al loro ‘cavallo’, come ragazzi appassionati di costruzioni Lego. Ma non cercano di costruire, pezzo dopo pezzo, una macchinina o un ponte levatoio di plastica: sono solo alla ricerca del numero giusto dove consegnare il cibo fumante.
Cercano la porta di qualcuno. Ma se questo ‘qualcuno’ non corrisponde alla famigliola che vuol cenare con una 4 stagioni, una formaggio e funghi e…”, diventa un problema. Il rider di Mimmo Parisi, per un imprevedibile errore è diretto verso un indirizzo sbagliato: in un posto dove non hanno fame di cetrioli e capperi, ma di vendetta.
E’ una delle più importanti star della scena pop internazionale, e il suo nuovo album ÷ (Divide) è già un bestseller in tutto il mondo: il disco ha da poco stabilito il nuovo record di streaming su Spotify. Ma Ed Sheeran ha un nuovo progetto: in una intervista rilasciata a Rolling Stone, il cantautore ha rivelato di essere impegnato in una serie di audizioni finalizzate alla creazione di una boyband.
“La band sarà molto, molto rispettabile”, ha dichiarato Sheeran, che ha già scritto brani per artisti come One Direction, Taylor Swift e Justin Bieber, “superpop, ma ovviamente credibile”. Sheeran, 26 anni, ha anche rivelato di aver già scritto una serie di brani destinati alla nuova band che vuole portare con sé nei concerti negli stadi.
Il musicista sarà in concerto a Torino il 16 e il 17 marzo, e i biglietti per i due show sono andati esauriti a tempo di record (e non senza polemiche). Secondo i bookmakers, il nuovo album di Sheeran ha enormi possibilità di diventare il disco più venduto del 2017.
Il racconto ‘L’armonica a bocca’ è stato ripubblicato. Qualche riflessione, a seguire. E’ solo una questione di contingenza, la causa della rabbia verso coloro che hanno una situazione economica da nababbo? Insomma e detta in termini pragmatici, se una famiglia riesce a campare, ed altri (magari intrallazzoni e scarsamente portati al lavoro) guadagnano 100 o 200 o 500 volte più, ci si può indignare ma, poi, non soffrirci più di tanto?
Quindi e seguendo questa esegesi, solo se quella famiglia giunge alla “alla fame”, avrebbe pienamente diritto ad incazzarsi? E’ così? E’ un’ingiustizia tremenda permettere a chiunque, genio artistico o politico o qualsiasi altra qualifica, di impossessarsi di beni che – per forza e comunque la si voglia vedere la faccenda!-saranno tolti agli altri meno fortunati. Per qualsiasi causa. Già, ma questa situazione, com’è percepita dalle persone ‘comuni’?
Vale la pena ricordare, ad esempio, come attualmente i ‘geni’ acchiappa soldi siano ripagati in maniera folle. È folle chi li spende, è folle chi accetta questo stato di cose. Basti citare quando, nel ‘lontano’ 2014, Sergio Marchionne guadagnò oltre 60 milioni di euro, il Ceo di Fiat-Chrysler, per questo, gli diede un premio perché le sue attività valorizzarono le azioni dell’azienda. C’è qualcosa di scarsamente etico in tutto questo. Non è morale che si continui in questo modo. Di questo tratta la storia estrapolata dal libro ‘Racconti di periferia’, 2° dopo Ligabue al premio letterario ‘NotaD’Autore2016’, dello scrittore e cantautore Mimmo Parisi.