Siamo tutti dimenticabili, i 'grandi' li ricordiamo perchè bisogna portare a casa un bel voto da scuola.

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Dall’Inghilterra rock, Chaos and the calm

James Bay, la Gran Bretagna incorona il suo nuovo (e credibile) divo rock

 


Si era intuito da tempo, al di là del clamoroso successo internazionale del singolo Hold back the river, una di quelle canzoni che ti seducono sin dal primo ascolto – rafforzata da un video visto 17 milioni di volte su youtube – che James Bay possedeva il fisico del ruolo per diventare il nuovo fenomeno dell’Inghilterra rock. La conferma arriva adesso, puntuale, con il disco di debutto del cantautore ventiquattrenne, Chaos and the calm, dodici canzoni che lui stesso ha composto, questa settimana sulla vetta della classifica degli album più venduti in Gran Bretagna con oltre 65 mila copie smerciate nei primi sette giorni dall’uscita. Una cifra notevole, anzi enorme, di questi tempi. Non a caso l’ultimo a cui era riuscita una impresa simile, vendere così tanti dischi durante la prima settimana nei negozi, nella sola Gran Bretagna, è un certo Sam Smith. Non un cantante qualunque: dopo il boom del suo album In the lonely hour ha vinto quattro Grammy Awards e con il suo tour sta trionfando ovunque, salvo lo stop improvviso causa motivi di salute seri.

(Notizia dalla rete)

Tamara de Lempicka, Palazzo Chiablese

Raffinata ed eccentrica quest’artista tanto cara al mondo della moda per la sua attenzione quasi maniacale a cappellini e sete svolazzanti – in mostra rappresentati al meglio dal suo chef d’oeuvre, Ragazza in verde dal Pompidou di Parigi – cui la critica non perdonò le pose fin troppo plastiche e i famosi ricci di capelli come “di trucioli”, emerge dalla narrazione della curatrice Grazia Mori in tutte le sue ambivalenze e in un’insolita veste più intimista e retrospettiva.
Scrive la Mori: «diversi sono gli aspetti evidenziati in questa nuova esposizione, dal taglio inedito, che presenta una Lempicka più intima e segreta, con alcune sorprese ancora custodite nei “mondi” di Tamara, una mostra da esplorare come se si viaggiasse in universi paralleli”, e dove è evidenziato il rapporto con i grandi fotografi della sua epoca, e lo studio costante dell’arte del passato, creando così attraverso la commistione di “antico” e “moderno” uno stile unico e inimitabile».

 
 
 

Alimentandone il mito con misteri e date confuse la stessa de Lempicka trasformò la sua vita in un vero capolavoro, che grazie all’ampia documentazione fotografica dell’artista-modella emerge con il suo estetizzante portato di sfrontata assidua del bel mondo, che oltre a due mariti ebbe fra i molti spasimanti bellissime donne, ricche eredietiere ed eccentrici aristocratici, permettendosi financo l’ardire di rifiutare le avances di Gabriele D’Annunzio.

Sono ottanta le opere dell’artista polacca presenti in mostra, lungo un percorso diviso in sette sezioni.

L’esposizione è promossa dal Comune di Torino ed è prodotta da 24ORECultura–Gruppo24Ore e da Arthemisia Group.

Tamara de Lempicka, Palazzo Chiablese, fino al 30 agosto 2015

(Notizie raccolte a cura di Liliana Antonelli)

McDonalds’s Angel, una storia dei nostri giorni

Tugce Albayrak
Comunicato stampa

 

Articolo di massimoalbertini in data 21-03-2015

STELLEDICARTA & ALICERECORDS annunciano il nuovo singolo di MIMMO PARISI, sensibile cantautore e chitarrista bolognese!
Il lavoro si intitola “McDonalds’s Angel” ed è già disponibile sulla rete. Il nuovo singolo di PARISI è stilisticamente ispirato al sound nobile degli 80′s, ma, come avviene sempre per i fuori classe, il rimando a un certo modo di concepire gli arrangiamenti e i suoni è più un suggerimento per gli ascoltatori che una rigida linea guida per chi, come PARISI, scrive e propone musica. Semplificando, quindi, si può dire che siamo di fronte a un genere influenzato dal neoclassicismo di marca chitarristica (vedi Malmsteen) e, nel complesso, a un Hard Rock che risente ampiamente delle temperie sociali di questi primi anni di terzo millennio.

“McDonalds’s Angel” è, da un punto di vista testuale, una canzone nata come reazione a una notizia balzata sulla rete alla fine dell’ennesimo annus horribilis – ormai dal 2007 è l’unico modo per definire i 365 giorni che si alternano nel nuovo secolo senza grandi soluzioni sociali -, ovvero, quell’evento che ha avuto come protagonista una ragazza che il popolo della rete ha definito come “L’angelo del McDonalds”.
Il fatto è, purtroppo, drammatico: due ragazzine di 13 e 16 anni, a Offenbach, in Germania, subiscono apprezzamenti non richiesti da un gruppo di giovani balordi; una ventiduenne, Tugce, le difende e, all’uscita dal locale, viene aggredita e ridotta in fin di vita.
MIMMO PARISI, cantautore indipendente, di tutta la vicenda e con infinito rispetto per la tragedia, ne ha fatto un brano struggente e nello stesso tempo, senza pretese.
Questa è una canzone fatta e presentata in punta di piedi; PARISI abbandona ai flutti della rete, come una specie di messaggio in bottiglia, le parole e le note di questo brano.

 Voto: 9, per la realizzazione e, soprattutto, per l’attenzione agli eventi che contano in questa società che dimentica presto, e senza trarre un insegnamento dalla bufera che gli gira intorno.

Qui il download:
https://www.jamendo.com/en/track/1210127/mimmo-parisi

Youtube site: https://www.google.it/#q=mimmo+parisi+youtube
Artist distribution: https://www.jamendo.com/it/artist/422708/mimmo-parisi
Label facebook: https://www.facebook.com/search/results.php?q=Mimmo+Parisi&init=public
Song’s Words: http://www.testitradotti.it/canzoni/mimmo-parisi
Reverbnation: http://www.reverbnation.com/mimmoparisi

Dear Jack ed Eterna, nuovo brano

 

 

 

13 marzo 2015

Dear Jack

“Domani è un altro film (Seconda Parte)” è già disco d’oro

di Lucia Savino

Da lunedì 16 marzo sarà in rotazione radiofonica su tutti i network il nuovo singolo dei Dear Jack, Eterna, scritto da Francesco “Kekko” Silvestre dei Modà. La band lancerà il brano in anteprima domani pomeriggio ad “Amici”, il programma condotto da Maria De Filippi in onda su Canale 5 dalle 14.10.

“Eterna” è il secondo singolo estratto da “Domani è un altro film (seconda parte)”, il secondo album dei Dear Jack, pubblicato a febbraio e  certificato oggi “Disco d’oro” dalla FIMI/GFK.

Attualmente i Dear jack sono impegnati in un tour negli instore di tutta Italia dove incontreranno i loro fan e firmeranno il poster contenuto nel nuovo disco. Tutte le date sul sito ufficiale

 

Nessuno si salva da solo, storia e film

Nessuno si salva da solo, il film sui problemi di coppia e l'anoressia
Giovedì 5 marzo arriverà nei cinema italiani un nuovo, attesissimo film di Sergio Castellitto, tratto dall’omonimo romanzo di grande successo pubblicato nel 2011 da Margaret Mazzantini: Nessuno si salva da solo.Trama
Gaetano e Delia sono ex marito e moglie, con due figli a carico – Cosmo e Nico – che vivono insieme alla donna in quello che era un tempo un nido d’amore, mentre il padre si è dovuto adattare alla vita in residence. Lei biologa nutrizionista, in passato vittima dell’anoressia, lui sceneggiatore di programmi televisivi, i due decidono di incontrarsi in un ristorante per discutere della suddivisione delle vacanze con i loro figli. Ma la loro formale cena si trasforma ben presto in un lungo viaggio tra i ricordi di quella che era la loro bellissima storia d’amore, e in una dolorosa ricerca delle ragioni che hanno portato allo sgretolarsi del loro sentimento e, di conseguenza, alla separazione.
Attraverso numerosi flashback viene ripercorsa la storia di Delia e Gaetano, partendo dai primi entusiasmi, dallo sbocciare dell’amore, fino a giungere a tutti quei problemi e ai segreti che hanno portato i due ad allontanarsi sempre più.Film
Il film è carico di sentimento, di emozioni allo stato puro che arrivano a coinvolgere pienamente lo spettatore. Ma non solo: anche gli stessi attori hanno in certi momenti avuto come l’impressione di non recitare, ma che tutto fosse estremamente reale e tangibile. «Erano momenti così veri – spiega Riccardo Scamarcio – che certe volte ho avuto la sensazione di averli vissuti con grande esattezza con una mia ex. Quando finisce la stima e arrivi addirittura a dover nascondere i tuoi successi per non ferire l’altro, perché quella tua felicità potrebbe procurare un malessere, allora è proprio finita».
Questo esplodere di sensazioni vere, reali, concrete è dovuto al fatto che la storia che viene raccontata nel film è una storia comune, che accade ogni giorno sotto i nostri occhi. Quante coppie affiatate finiscono per autodistruggersi, quanti figli si ritrovano a soffrire per queste situazioni, quanti si guardano indietro chiedendosi: «Come sarebbe stato se invece di mollare avessimo resistito?». Mimmo Parisi, cantautore bolognese da sempre appassionato di film e storie di spessore, dopo aver letto il romanzo della Mazzantini, ha dichiarato che una delle frasi centrate del racconto è sicuramente “non ha senso andare in direzione opposta al tuo stato d’animo”; poi di suo ha aggiunto che “quando una coppia si infila nella nebbia, bisognerebbe cercare di capire da dove sia emanata qualla coltre separatrice”. Ma, oltre a quello legato ai problemi di coppia, c’è un altro importante tema che viene affrontato nel film: quello dell’anoressia. Si tratta di uno dei più diffusi disturbi del comportamento alimentare, delicatissimo da trattare nonché particolarmente difficile da sconfiggere.  Sempre più diffuso, in particolar modo tra le giovani ragazze, il problema può essere risolto grazie all’aiuto delle persone che ci vogliono bene e che ci aiutano ad apprezzarci per come siamo, a comprendere che il nostro corpo è bello perché è costituito da ossa forti, sì, ma anche e sopratutto da carne.  CastNel ruolo dei due protagonisti, Gaetano e Delia, troviamo Riccardo Scamarcio e Jasmine Trinca. Anna Galiena veste i panni di Viola, mentre Marina Rocco interpreta Matilde. I ruoli di Luigi e Fulvio sono affidati rispettivamente a Massimo Bonetti e Massimo Ciavarro, mentre Renato Marchetti, Valentina Cenni ed Eliana Miglio interpretano Giancarlo, Micol e Serena.

(Testo raccolto da Giorgia Conti, webber)

Bob Dylan presenta le sue ombre del 2015

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Il 3 febbraio 2015 esce il nuovo album di Bob Dylan, trentaseiesimo della carriera del “menestrello del folk”, intitolato “Shadows in the Night“. Prodotto da Jack Frost, lo pseudonimo che lo stesso Dylan adopera quando ricopre le vesti di produttore, il disco non contiene alcuna composizione originale ma è una raccolta di cover di brani resi celebri da Frank Sinatra, riportati a nuova vita e resi contemporanei, da cui emergono i primi singoli “Full Moon and Empty Arms” e “Stay with Me”.

Dylan ha ammesso di avere da tempo il desiderio di realizzare un album simile, senza aver mai trovato il coraggio prima d’ora di avvicinarsi ad arrangiamenti complessi per 30 elementi riadattandoli a una band di cinque: “Il segreto di queste interpretazioni? Conoscere benissimo i brani. È stato fatto tutto dal vivo, in una sola take, due al massimo.”
“Shadows in the Night” è disponibile in formato CD, vinile + CD e digitale.

“Shadows in the Night” – Copertina & Tracklist

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01. I’m a Fool to Want You
02. The Night We Called It a Day
03. Stay with Me
04. Autumn Leaves
05. Why Try to Change Me Now
06. Some Enchanted Evening
07. Full Moon and Empty Arms
08. Where Are You?
09. What’ll I Do
10. That Lucky Old Sun

Jack On Tour: nuovo giro d’Italia

Lo start ufficiale sarà dato il 30 gennaio a Livorno, si finisce a Catania il 28 febbraio. E poi ci si rivede in televisione a marzo, con un documentario in sei puntate

 

Fuori dal garage il furgone di Jack On Tour inizia a rombare: tra poco sarà pronto per il suo giro d’Italia. E’  la quinta volta. Andrà in quattro città, dove farà otto showcase, quattro concerti principali e farà suonare 14 artisti. Si inizia con tre gruppi: The Zen Circus, Pan Del Diavolo e His Clancyness a Livorno.

Foto di Vivastreet.it Vendo "Il grande cielo"

Mimmo Parisi, il cantautore bolognese, ha commentato l’evento affermando di essere un grande sostenitore di questa manifestazione: – Era ora che la musica riprendesse un modo di presentarsi diverso dai talent che, superata la prima impressione positiva legata alla novità e alla leggenda della serie americana di Fame (Saranno famosi), ora sembrano solo delle scuole per imparare un mestiere! – ha detto. Inoltre, ha concluso – il Jack On Tour è partecipato, oltre che da musicisti che hanno bisogno del contatto diretto con la gente, anche da quei ragazzi che hanno ben presente che Fame era un serial tv e andava bene come tale, nella realtà scuole del genere non fanno altro che appiattire ciò che, per sua natura ,ha bisogno di muri da rompere: l’Arte indica non è indicata!.

Ecco le tappe del Jack On Tour:

30 e 31 gennaio. Livorno
The Zen Circus, Pan Del Diavolo e His Clancyness

5 e 6 febbraio. Milano
Selton & Friends e Roberto Dellera
Special guest: Dente, G. De Rubertis (Il Genio), Ghemon, Walzer Carluccio, Davide “Divi” Autelitano (I Ministri)

18 e 19 febbraio. Roma
Bud Spencer Blues Explosion e Roberto Angelini

28 febbraio. Catania
Le Luci Della Centrale Elettrica e Nicolò Carnesi

I musicisti e il loro furgone sono i protagonisti del Jack On Tour, che vive di jam session e incontri imprevedibili con i fan. Il viaggio sarà raccontato in sei puntate su DMAX a partire da marzo.

 

Un’ottima direzione: One Direction

 

I One Direction hanno salutato il nuovo anno da Los Angeles partecipando al “Dick Clark’s New Year’s Rockin’ Eve” con una live performance da brivido.
Iniziare l’anno con i One Direction è decisamente il miglior augurio per un 2015 fantastico. Harry Styles, Louis Tomlinson, Niall Horan, Liam Payne e Zayn Malik hanno partecipato alla diretta televisiva “Dick Clark’s New Year’s Rockin’ Eve” da Los Angeles. Il canale televisivo americano ABC ha organizzato due eventi live dalle due coste americane: mentre Taylor Swift ha fatto il botto a Times Square New York, i cinque ragazzi hanno salutato il nuovo anno dalla West Coast, dove si sono esibite anche Charli XCX e Iggy Azalea. I 1D sono saliti sul palco poco dopo la mezzanotte e sono stati presentati da Fergie, che ha scherzato con la band prima di farli esibire. I cinque ragazzi hanno conquistato il pubblico con hits come “Beautiful”, “Steal My Girl” e “Story Of My Life”.
 
Il cantautore bolognese Mimmo Parisi ha commentato che, mentre in Italia si festeggiava il Capodanno su RaiUno nel  modo classico, il pubblico americano ha iniziato il 2015 alla grande con i concerti organizzati dalla ABC sulle due coste americane. Da Los Angeles i One Direction, che sono anche stati brevemente intervistati prima di esibirsi – un’occasione in più per ringraziare i fan per il successo ottenuto fin’ora e per invitarli al nuovo On The Road Again Tour (dalla locandina equivoca), che per ora non tocca ancora l’Italia nonostante la mobilitazione dei Directioner italiani. I ragazzi sono apparsi molto rilassati, anche nel look. Mantenendo la loro solita armonia cromatica di base, ognuno ha sfoggiato il suo look affine alla personalità: Harry in total black slim fit come Zayn e Louis,Liam con un chiodo in pelle scamosciata grigia su nero e Niall con la camicia a quadri sulla canotta scollata. Non male come inizio d’anno, vero? Auguri! E auguri anche dal nostro connazionale Mimmo Parisi che annuncia, tra pochi giorni, l’uscita del suo nuovo album targato 2015.

 

Dal passato bussa Ben Hur

In Italia è arrivato un ospite, viene dal passato e si chiama Ben Hur: pronti i preparativi per il remake a Cinecittà. È di questi giorni la notizia sul kolossal che fece brillare, in passato, la stella di uno dei più rappresentativi attori mondiali, Charlton Heston. Il film è l’ultra conosciuto Ben Hur. Per il 26 febbraio del 2016 gli americani potranno armarsi di pop corn e voglia di cinema per gustarsi la nuova versione della pellicola. L’evento è senza dubbio di rilevante portata per la cinematografia. Tuttavia, per la terra italica in preda al tunnel della crisi economica, l’aspetto artistico non è l’unico ad attirare l’attenzione.

Infatti, negli studios di Cinecittà e già dal prossimo febbraio, la Metro Goldwyn Mayer sarà in attività affinché la distribuzione della pellicola sia pronta per il 2016. La scelta della location operativa italiana ha straordinariamente messo in moto un numero importante di individui. Attori? Gente che ama apparire? Persone che credono il set di Ben Hur l’ennesimo reality dove mettere in mostra le proprie (in)capacità? Può essere che ci siano tutte queste tipologie. Comunque quello che importa è rilevare come, in questo momento storico, l’aspetto “impiegatizio” momentaneo offerto dall’evento, pare addirittura superare il mito dell’apparire. In passato e in situazioni anch’esse economicamente sfortunate, la conquista del cestello delle comparse di Cinecittà è sempre stata praticata. Tuttavia, era sempre legata anche a un’inconscia speranza di essere notati, e qualcuno c’è riuscito. Questa volta la situazione sembra diversa.

Nei servizi dei vari tg è apparsa una marea di persone. A fare la fila c’erano individui dalle diverse età, culture, look, gusti. Interrogati sulla ragione della loro presenza, i più non hanno avuto alcuna esitazione a citare la mancanza di lavoro come principale imput. Alcuni ispiravano particolare simpatia. Quando l’addetto alle foto li metteva in posa, le aspiranti comparse sfoggiavano il loro miglior sorriso e si tiravano la giacca, come se l’essere scelti o meno dipendesse dal baluginio dei denti o dalla tiratina al capo di vestiario. Insomma, per un duro pretoriano di Roma nessuno si aspetta il sorrisino della prima comunione, o sì? In ogni caso, la partecipazione è veramente notevole. Quindi, per quanto limitato, un aiuto all’Italia dei disoccupati verrà dal mai dimenticato Ben Hur. Ben Hur ci salverà. Fin dove può.

La versione originale di quest’opera risale al 1959; il film fu vincitore di ben 11 premi Oscar. Ovviamente il remake si avvale di una nuova sceneggiatura, scritta da John Ridley. In estrema sintesi il film tratta della Gerusalemme in cui Ben Hur cresce. In seguito, quando la città è conquistata dall’Impero romano, Ben Hur incontra Gesù e si converte al Cristianesimo. Il nuovo Ben Hur sarà Jack Huston. Alla regia troviamo invece Timur Bekmambetov. Nel cast ci sarà anche l’ottimo Morgan Freeman. Tutto questo sarà possibile grazie e consequenziale alla pubblicazione del decreto ArtBonus, con un investimento di ben 150 milioni di euro da parte di Paramount e Metro Goldwyn Mayer. Mimmo Parisi, cantautore appassionato oltre che di musica anche di film validi, ha commentato che, quando l’opera sarà disponibile per la visione, “Molti ragazzi  che hanno apprezzato Il Gladiatore di Massimo Decimo Meridio, sicuramente troveranno in Judah Ben Hur un altro eroe collegato alla Roma dell’Impero e dei mantelli purpurei”. Non secondario, ha aggiunto il cantante rock, “Questo principe ebreo, tradito dal suo amico d’infanzia Messala, si sta mostrando insperato datore di lavoro”.

Carla Tedeschi, webber

Fortis dice “Do l’anima”: ultimo album del cantautore di “Settembre”

Alberto Fortis, il 15 ottobre è stato presso la libreria Feltrinelli di Bologna, in piazza Ravegnana. Qui l’artista ha segnalato, nella sua presentazione, che erano ben 9 anni che non presentava brani nuovi. Infatti, la sua ultima vera fatica discografica risale a “Fiori sullo schermo futuro”, poi, 6 anni fa è stata la volta della raccolta “Vai protetto” e, infine, il live “Annapolis”.

Con questo cd, titolato “Do l’anima”, Alberto Fortis celebra 35 anni di carriera artistica, una celebrazione che da un punto di vista temporale gli è costato un periodo di tempo piuttosto lungo: quattro anni. Quattro anni che hanno dato come frutto 40 canzoni che il Nostro, in due mesi di scrematura, ha suonato e selezionato fino ad arrivare al numero giusto per questo cd di inediti; ecco i titoli:

Alla mia maschera 0:54

Tu lo sai (feat. Biagio Antonacci) 4:36

Mi fa strano (feat. Roberto Vecchioni) 4:40

Do l’anima 4:07

Infinità infinita 4:56

Aldilà 3:56

È Semplice 4:06

L’Attimo 4:05

Suzy 4:23

Principe 5:03

Buonamore 6:12

A dare lustro straniero a tutto l’insieme, cosa già invalsa da alcuni anni nel mondo della musica, c’è il chitarrista e arrangiatore americano Carlos Alomar che vanta collaborazioni prestigiose come, ad esempio, quella con Mister David Bowie. La produzione finale si avvale, oltre che dello stesso Alberto Fortis, di Lucio Fabbri. La copertina è emblematica: Fortis si toglie la maschera svelando sostanzialmente niente, visto che sotto il nascondimento nasconde… niente! Segnale, questo, che l’artista è un individuo sincero e che si propone per quello che è.

Hanno collaborato a “Do l’anima”, inoltre Biagio Antonacci e Roberto Vecchioni. Alla presentazione bolognese è intervenuto anche il cantautore bolognese Mimmo Parisi che oltre a portarsi a casa l’autografo di un collega che ha sempre ammirato, ha ricordato che nel 2010 ha fatto una cover di uno dei più popolari brani di Alberto Fortis, “Settembre”.

Do l’anima” è un titolo programmatico: ‘do’ e ‘la’ sono già musica, sono già note che si librano nell’aria ottobrina. I testi di questo album hanno il sapore e il valore dei suoi primi tempi artistici. I temi trattati danno importanza alla quotidianità, anche se guarnita di veli che sembrano non voler svelare tutto. In fondo è il segreto delle canzoni d’autore quella di lasciare che la luce non batta su tutto il paesaggio sonoro e poetico.

Il cantante, oltre alla presentazione del 15 ottobre alla Feltrinelli di Bologna, ha pianificato un vero mini tour per annunciare la buona novella: Milano e Torino (8 e 9 ottobre), alla Feltrinelli di Genova il 10 ottobre (Via Ceccardi 16 – ore 18.00), poi il 16 ottobre a Roma (via Appia Nuova 427 – ore 18.00). E’ il caso di ricordare che Alberto Fortis, da cantante schietto e spontaneo, promuove il suo lavoro non solo con illustrazioni verbali e ascolto del cd, ma, cosa veramente lodevole, anche accennando la melodia con voce a cappella. Su consiglio di Lucio Fabbri, la linea portata avanti da Alberto in questo nuovo lavoro è stata quella di privilegiare la melodia su tutte le altre sue indubbie capacità compositive. L’album è stato pubblicato il 30 settembre e presentato ufficialmente il 6 ottobre, al Piccolo Teatro Studio Melato di Milano (Via Rivoli, 6).

 

Copertina di Alberto Fortis Quando un cantautore è davvero… Fortis!

Alberto Fortis

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